Gli arrosticini – tradizione pastorale

Gli arrosticini sono dei semplici spiedini di carne di circa 20-30 cm e provengono dalla storia pastorale. Stabilirne la paternità è più difficile del previsto. Infatti, si dice che furono cucinati per la prima volta nella piana di Voltigno che confina con tre province abruzzesi: Aquila; Teramo e Pescara. Proprio per questo tutte e tre le città reclamano la paternità del piatto e ad oggi non si ha un vincitore.

Al di là di chi sia stato il primo a cucinarli, gli arrosticini fanno parte delle tradizioni culinarie pastorizie del passato, lo scopo infatti è quello di non sprecare nessun taglio di carne, anche i meno nobili tagliandoli a piccoli pezzi, infilzandoli con lo spiedino e cuocendoli alla brace. Adesso, tutti i carnezzieri, come la Bracevia, vendono arrosticini con tutti tipi di carne, dalle più povere alle più pregiate.

Le cene tipiche a base di arrosticini prevedono un’organizzazione molto semplice in linea con la storia pastorale degli arrosticini. Gli arrosticini, sempre cotti alla brace, vengono accompagnati da pane abbrustolito e olio extravergine di oliva. Tutto accompagnato da un buon vino e seguito da un digestivo o da un dolce.

Se però, vuoi sperimentare e creare il tuo arrosticino con carni scelte da te, ti basterà avere degli spiedini, olio, sale, pepe e il tocco di carne che preferisci, dalla pecora alla carne di castrato (puoi anche mischiarle), e una brace. Elimina le parti più grasse della carne, tagliala a strisce e poi a cubetti di circa 1cm, una volta tagliata tutta la carne, infilzala con gli spiedini e iniziate a riscaldare la brace. Cuoci da tutti i lati per circa un minuto a lato fino a quando non si formerà un crosticina. Scendi gli spiedini condiscili con sale, olio, limone e pepe e la tua cena a base ti arrosticini è pronta!

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